I driver a lungo termine di Bitcoin

Nasdaq.com
di Martin Tillier, 26 agosto 2014
articolo originale:
http://www.nasdaq.com/article/the-longterm-drivers-of-bitcoin-cm384109

La scorsa settimana, in un pezzo di apertura al mondo del trading di Bitcoin, ho suggerito che si potrebbe provare a prendere una posizione long su Bitcoin rispetto al Dollaro per approfittare della debolezza del primo nelle settimane precedenti. Inizialmente la cosa sembrava buona in qualnto il salto previsto è arrivato e avrebbe portato guadagni, ma il ritracciamento negli ultimi due giorni ha confermato quello che avevo detto allora, che questa era un’idea abbastanza a lungo termine e come tale richiede una convinzione nel valore fondamentale della moneta virtuale.

Io non sono un evangelista Bitcoin, né un esperto, né tanto meno un nemico. Ho semplicemente un background di trading e quindi un mercato volatile mi interessa. Più a fondo esamino il fenomeno, però, più sono convinto che Bitcoin ha un futuro e potrebbe avere un’influenza duratura sul mondo degli affari e della finanza.

Il mio scritto sul tema ha generato diverse discussioni con persone che hanno punti di vista diversi, ma devo ancora trovare qualcuno che mi dia quello che considero un argomento convincente per spiegare perché credono che Bitcoin fallisca. Se avete un tale argomento, non esitate a illuminarmi nella sezione commenti. Di solito questo punto di vista sembra essere basato su una incapacità, o talvolta una mancanza di volontà, di capire cosa è e come funziona Bitcoin. Alcuni hanno detto che è tutta un’illusione basata sul valore percepito piuttosto che su quello reale, e a quel punto faccio notare gentilmente che lo stesso vale per i pezzi di carta verde alla cui accumulazione molti dedicano la loro vita.

A me sembra che una moneta virtuale peer-to-peer sia proprio questo, una moneta, ma una fatta con il vantaggio di essere intrinsecamente limitata. Se l’argomento è semplicemente che è sopravvalutata, allora bene; non sono d’accordo ai livelli attuali, ma ogni commercio ha bisogno di un acquirente e un venditore. Il disaccordo può causare volatilità a breve termine, però è difficile vedere come una moneta che ha un certo grado di scarsità può, nel tempo, non apprezzarsi nei confronti di una moneta la cui disponibilità continua ad aumentare.

E’ importante anche l’uso come moneta, in quanto l’offerta è solo metà della storia. Questo è il motivo per cui ho incluso nel pezzo della scorsa settimana l’aumento dei commercianti che accettano pagamenti in Bitcoin come un driver positivo verso l’alto del prezzo. Sebbene, come Cloud Jacking ha giustamente sottolineato nei commenti di quell’articolo (http://www.nasdaq.com/article/recent-bitcoin-weakness-creates-an-opportunity-cm381412), nel breve termine è in realtà una cosa negativa per il prezzo di scambio. Il Bitcoin che viene speso è immediatamente convertito in dollari, quindi più commercianti significano più venditori e quindi cala la pressione sui prezzi. Questo è vero, ma se Bitcoin deve affermarsi come una vera e propria moneta globale, una più ampia accettazione è essenziale. Quando ciò accadrà, la dinamica della quantità limitata e della riduzione della produzione prenderà il sopravvento verso la continua espansione delle altre valute.

Ho anche accennato al crescente uso di Bitcoin nel terzo mondo e nelle nazioni in via di sviluppo. Non voglio andare alla deriva nell’iperbole che così spesso caratterizza i veri credenti nell’innovazione tecnologica, ma mi sembra che in questo una moneta virtuale può cambiare le cose. Sono speculazioni in una certa misura, ma sembrerebbe logico pensare che la costruzione di ricchezza in molte di queste nazioni sia stata scoraggiata dalla tendenza tenuta in passato dai governi di svalutare la ricchezza memorizzata nella valuta locale.

Come il governo cinese ha scoperto che i controlli sui cambi di qualcosa che esiste in un ambiente virtuale sono difficili, se non impossibili, ora, per gli aspiranti imprenditori delle nazioni più povere, esiste un modo per conservare e accumulare ricchezza. Dite pure che sono un pazzo idealista, ma credo che che (Bitcoin) incoraggerà l’innovazione e l’imprenditorialità in quei paesi. Nel breve termine ciò può avere alcuni effetti negativi sulle nazioni sviluppate, ma in generale l’espansione dell’economia globale è una buona cosa. Ciononostante, questo fornirà una fonte crescente di domanda.

Questo non significa, tuttavia, che Bitcoin andrà necessariamente ad apprezzarsi nel corso delle prossime settimane o mesi. Le dinamiche di mercato fanno si che sia probabile, ma non certo. Ecco perché ho consigliato uno stop loss appena sotto il livello di 400 dollari se si dovesse acquistare a circa 475 dollari. Infatti, se tale livello si rompe appare probabile una corsa al ribasso per circa 200 dollari, quindi se la vostra piattaforma permette di andare short potrebbe essere una strategia decente.
Se sarà così, e suggerisco tale speculazione, però, sarebbe solo speculazione. A lungo termine ci sono elementi abbastanza forti da suggerire che, anche se per alcuni è difficile da comprendere, Bitcoin è qui per rimanere.